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PNSD - Piano Nazionale Scuola Digitale

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Il MIUR, ai sensi dell’art. 1 comma 56 della legge 107/2015, ha presentato in data 27/10/2015, il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

Esso è un pilastro fondamentale della Legge sulla “Buona scuola” e si pone l’obiettivo, cogliendo le opportunità dell’educazione digitale, di innovare il sistema scolastico italiano per adeguarlo alle richieste dell’era digitale.

L’educazione, in tale era, muove da un’idea rinnovata di scuola dove, fondendosi il luogo fisico e quello virtuale, si ridefiniscono i confini, si ampliano gli spazi per l’apprendimento e si sviluppano le competenze per la vita.

Tuttavia, non cambiano gli obiettivi del sistema educativo, sono invece rimodulati i contenuti e i modi per raggiungerli, allo scopo di rispondere alle sfide di un mondo in rapido e continuo cambiamento che richiede una grande flessibilità mentale, soft skill e un ruolo attivo dei giovani.

A tal proposito, il piano richiede agli attori del sistema educativo di rimettersi in gioco; richiede un cambiamento culturale che dovrà investire sia l’ambito tecnologico, epistemologico, metodologico - didattico e amministrativo sia i mondi con cui la scuola interagisce e costruisce esperienze importanti.

Tale cambiamento, ovviamente, non può prescindere da un’adeguata formazione; infatti senza essa il rischio è quello di subire, piuttosto che agire l’innovazione.

La formazione dei docenti dovrà basarsi, nello specifico, sull’innovazione didattica e promuovere nuovi paradigmi educativi, in cui le tecnologie digitali siano sostegno e strumenti per la progettazione operativa di attività; sarà, quindi, funzionale alla creazione di una scuola che facilita, favorisce, promuove la costruzione di conoscenze, piuttosto che trasmetterle.

Gli obiettivi del PNSD sono:

  • potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
  • sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
  • adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati; 
  • formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;  potenziamento delle infrastrutture di rete; 
  • valorizzazione delle migliori esperienze nazionali; 
  • definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. 

Ma come realizzare tutto ciò? Il piano è suddiviso in tre grandi Ambiti: Strumenti, Competenze e Contenuti, Formazione e accompagnamento, declinati, a loro volta, in 35 Azioni. Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bandi a cui le scuole possono partecipare.

L’azione #28 del PNSD prevede un “animatore digitale” in ogni scuola, ovvero un docente che, di concerto con il DS e il DSGA e con il supporto del “team per l’innovazione”, promuove e coordina le diverse azioni, accompagna l’innovazione didattica, favorisce il processo di digitalizzazione nella scuola, coinvolgendo tutto il personale e il territorio. 

Nello specifico, l’animatore potrà sviluppare progettualità in tre ambiti: 

  • FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.  
  • COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. 
  • CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa del nostro Istituto rappresenta uno strumento importante per mettere a sistema le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel PNSD.

L’inserimento nel PTOF delle azioni coerenti con il PNSD, serve a migliorare la programmazione di strategie di innovazione digitale dell’ istituzione scolastica.

L’Istituto Comprensivo Fonni e Mamoiada ha nel suo organigramma un “Animatore Digitale”. Si tratta di un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, ha un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola, a partire dai contenuti del PNSD. 

Tratto dall'allegato Piano-Nazionale-Scuola-Digitale-PNSD.pdf

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PNSD – 2a edizione del corso on-line “Strumenti metodologici e risorse per la didattica digitale